Traduzione in lingua polacca del testo “Intervento conclusivo di don Giussani” edito nel libretto Pur vivendo nella carne, vivo nella fede del Figlio di Dio: Esercizi della Fraternità di Comunione e Liberazione (Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 2002, pp. 47-48; dal 2018, disponibile anche in formato pdf sul sito di Comunione e Liberazione: https://pl.clonline.org/publikacje/inne-teksty/rekolekcje-bractwa/cho%C4%87-nadal-%C5%BCyj%C4%99-w-ciele-%C5%BCyje-wiar%C4%85-w-syna-bo%C5%BCego-2002. Verificato in data 29/09/2022). L’Autore intervenne, in videocollegamento, al termine degli Esercizi svoltisi a Rimini dal 3 al 5 maggio 2002, predicati da Stefano Alberto e Julián Carrón.
Parallelamente alla diffusione del testo in lingua italiana, nel 2005 lo scritto è riproposto, con il titolo “Kobieto, nie płacz!: Niespokojni z powodu głębokiej litości wobec bólu braci ludzi”, nel numero di Litterae Communionis-Ślady interamente dedicato a Giussani dopo la sua morte (“Ksiądz Luigi Giussani, 15 października 1922 - 22 lutego 2005”, Litterae Communionis-Ślady, 3 2005: p. 23).
La traduzione è di Krystyna Borowczyk.
2022 Wydawnictwo i Drukarnia Świętego Krzyża
Il testo diviene parte del volume Oddać życie za dzieło Kogoś Innego (“Wypowiedź ks. Giussaniego na rekolecjach w 2002 r.: «Choć żyję w ciele, żyję wiarą w Syna Bożego»”, in Wydawnictwo i Drukarnia Świętego Krzyża, 2022, pp. 237-239), traduzione di Dare la vita per l’opera di un Altro (BUR, 2021). L’opera raccoglie esclusivamente le lezioni, i dialoghi e gli interventi di Giussani durante gli Esercizi spirituali della Fraternità svoltisi tra il 1997 e il 2004.
Si segnala che la presente pubblicazione Choć nadal żyję w ciele. żyję wiarą w syna bożego: Rekolekcje Bractwa Comunione e Liberazione, che riporta integralmente i testi degli Esercizi svoltisi a Rimini dal 3 al 5 maggio 2002, contiene anche la lettera che Giussani ha indirizzato a tutti i membri della Fraternità di Comunione e Liberazione il 22 febbraio 2002, in seguito allo scritto inviatogli da Giovanni Paolo II in occasione del ventesimo anniversario del riconoscimento dell’associazione da parte del Pontificio Consiglio per i Laici (“List księdza Giussaniego do członków bractwa” in Fraternità di Comunione e Liberazione, 2002, pp. 54-55). [C. C.]