Il volume raccoglie gli interventi svolti nel convegno che ha avuto luogo a Torino nei giorni 17, 18 e 19 ottobre 2007 per iniziativa della Facoltà di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell'educazione e della formazione dell’Università di Torino dal titolo “Tre icone per l’educazione del futuro. Giussani, Morin, MacIntyre” (cfr. nota 1, p.VII).
Contributi:
Giorgio Chiosso, “Introduzione”, VII-X.
“Parte prima: Luigi Giussani, l’educazione come esperienza reale”, 3-90:
Roberto Sani, “L’educazione tra rischio e libertà”, 5-27; Concepción Naval, “L’azione educativa ovvero il rischio della prassi”, 28-44; Giovanni De Luna, “Una proposta insidiata da nuove realtà”, 45-53; Lorenzo Caselli, “Un’educazione capace di parlare all’umano”, 54-60; Gian Piero Quaglino, “Formazione e persona”, 61-71; Martino Feyles, “L’autorità autorevole”, 72-89.
“Parte seconda: Edgar Morin, apprendere e sapere, apprendere a sapere”, 91-174:
Luciano Gallino, “Edgar Morin e i problemi di un’educazione per la Società-Mondo”, 93-107; Sergio Manghi, “Educarci alla Società-Mondo”, 108-119; Massimo Mori, “Morin, Pascal e la condition humaine”, 120-139; Anna Marina Mariani, “Il principio-educazione al centro della speranza”, 140-160; Enrico Miatto, “Sulle tracce di un pensiero ri-formatore”, 161-174.
“Parte terza: Alasdair MacIntyre, comunità, tradizione, educazione”, 175-270:
Enrico Berti, “Alasdair MacIntyre: comunità e tradizione”, 177-195; Carla Xodo, “La comunità «pedagogica» di MacIntyre”, 196-215; Costantino Esposito, “Tradizione e libertà”, 216-225; Guglielmo Malizia, “Tradizione, comunità educante e scuola della società civile”, 226-239; Mario Dogliani, “Bene comune e ricerca della verità”, 240-248; Sara Nosari, “Un’icona per l’educazione del futuro?”, 249-260; Giovanni Maddalena, “Appartenere e ragionare. Luci e ombre del pragmatismo debole di MacIntyre”, 261-270.