Misteri della gioia
Per riflettere sul Mistero dell’Incarnazione l’Autore ci invita ad immedesimarci con lo stato d’animo della Madonna che contempla in silenzio il Figlio presente. Maria sin dal concepimento è carica di memoria di quell’avvenimento, e si riscopre in una luce nuova, da cui sgorga la carità che la spinge a visitare la cugina Elisabetta, incinta di sei mesi.
La vita nuova sorge per noi dal Mistero della Nascita di Cristo, cioè dalla certezza che «Dio è con noi». Don Giussani mendica che ogni azione dell’uomo sia piena di questa memoria viva di Cristo.
Misteri della luce
Cristo, così come si è donato alla Madonna, si dà all’uomo per trasformarlo attraverso il Battesimo, a partire dal quale ogni azione concreta si fa rivelatrice di Cristo. Il regno di Dio è vicino: infatti ogni istante è compiuto grazie alla sua trasfigurazione, in cui si manifesta la Sua gloria, che dà origine ad una umanità diversa. C’è bisogno che la nostra vita cambi per operare nella storia come corpo e sangue di Cristo, in modo da poter collaborare alla liberazione del mondo. Don Giussani chiede alla Madonna di renderci più simili a Lei nell’attesa che si realizzi la volontà del Padre.
Misteri del dolore
Gesù afferma la volontà del Padre anche di fronte alla Croce. La corrispondenza tra l’Angelus e la Passione di Cristo è l’obbedienza. È la verginità: l’obbedienza attraverso una croce e una resurrezione, da cui sgorga una inesauribile fecondità per l’uomo. Nell’affermazione di Cristo «non la mia, ma la Tua volontà sia fatta» consiste il riconoscimento del Mistero che fa tutte le cose: è il sacrificio che permette la verità di un rapporto. La compagnia di Cristo all’uomo oltraggiata dall’uomo stesso è la tragedia più grande della storia, eppure il disegno buono di Dio passa proprio attraverso questo male. Solo la fedeltà a Cristo anche dentro il sacrificio può condurre l’uomo all’esperienza della Resurrezione. Solo fissando la croce l’uomo percepisce quanto sia necessario aderirvi per la propria salvezza e per quella del mondo intero.
Misteri della gloria
Nel «Sì» di Maria sta il riconoscimento che «Tutto in Lui consiste». Nel seme del Suo seno risiede la vittoria sulla morte. Infatti Cristo è risorto per restare in mezzo a noi e il segno della Sua permanenza è l’unità tra gli uomini. Grazie al Battesimo l’uomo è cosciente che la verità di sé sta nella sua identità con Cristo, nel vivere la vita come memoria. Nell’Ascensione Gesù ci mostra che è tanto potente da salvare la nostra vita senza lasciarci in balia della morte. Attraverso l’Assunzione in cielo di Maria ci rivela che nulla di noi andrà perduto, perché proprio attraverso la carne passa il nostro rapporto con l’Infinito. La gloria del Paradiso è qui ed ora: nel riconoscimento che la consistenza di tutto è Cristo.