Generare tracce nella storia del mondo: Nuove tracce d’esperienza cristiana, volume edito da Rizzoli nel novembre 1998, raccoglie interventi di Giussani che hanno avuto luogo in occasioni diverse, tenuti spesso, ma non esclusivamente, nel corso di conversazioni con responsabili del Movimento.
La redazione dell’opera, che ha richiesto diversi anni di lavoro, dal 1992 al 1998, ha visto coinvolti nella stesura anche Stefano Alberto e Javier Prades; per questo motivo, per volontà di Giussani, tutti e tre i nomi sono presenti in frontespizio (cfr. Alberto Savorana, Vita di don Giussani, Rizzoli, 2013, p. 1036).
Come si evince dalla Nota di lettura (Rizzoli, 1998, p. I), i testi, di varia natura e di diverso stile letterario, sono stati ordinati e redatti dagli autori in modo da formare un insieme organico e un percorso di discorso unitario.
In essi sono proposte le linee fondamentali della riflessione sull’esperienza cristiana svolta da Giussani nel corso degli anni Novanta.
“Nella semplicità del mio cuore lietamente Ti ho dato tutto” (pp. III-VII).
L’introduzione, fatta inserire dall’Autore quando il libro era già in bozza e prossimo ad andare in stampa (cfr. Alberto Savorana, Vita di don Giussani, Rizzoli, 2013, p. 1040), è la testimonianza di Giussani durante l’incontro di papa Giovanni Paolo II con i movimenti ecclesiali e le nuove comunità (Roma, piazza San Pietro, 30 maggio 1998).
Il testo è stato pubblicato numerose volte in forma pressoché identica:
- il 31 maggio 1998, Il Giornale edita l’intervento con il titolo “L’uomo mendicante nel deserto della vita e della storia” (31 maggio 1998, p. 11);
- nel giugno seguente, esso è riproposto con il titolo “Nella semplicità del mio cuore lietamente Ti ho dato tutto” in Litterae Communionis-Tracce (6, 1998: pp. 18-20. Con successive traduzioni); aggiunti il cappello introduttivo e la frase: «Questo ora fonda la ricerca dell’unità espressa tra di noi» (p. 18), non riportati in Il Giornale. In questa forma lo scritto si trova nel volume Il Papa e i Movimenti: Testi e immagini dell’incontro del Santo Padre con i Movimenti Ecclesiali e le Nuove Comunità, Roma, 30 maggio 1998 con il titolo “Cristo mendicante del cuore dell’uomo” (Edizioni San Paolo, 1998, pp. 33-39);
- nel marzo 2005, è ripubblicato identico in “Don Luigi Giussani, 15 ottobre 1922 - 22 febbraio 2005” (Litterae Communionis-Tracce, 3, 2005: p. 76. Con successive traduzioni); si tratta del numero della rivista uscito subito dopo la morte di Giussani, a lui interamente dedicato;
- nel maggio 2006, è rieditato con lo stesso titolo in Litterae Communionis-Tracce (5, 2006: p. 103. Con successive traduzioni), in vista dell’incontro di papa Benedetto XVI con i movimenti ecclesiali e le comunità (Roma, 3 giugno 2006);
- nel febbraio 2012, il giorno successivo all’annuncio della richiesta di apertura della causa di beatificazione di Giussani, Avvenire riporta parte dell’intervento con il titolo “Quella sua testimonianza davanti a Giovanni Paolo II: È il mendicante il vero protagonista della storia” (23 febbraio 2012, p. 3);
- infine, nel 2014, Edizioni Messaggero Padova riedita l’intervento dell’Autore nel capitolo “Cristo mendicante del cuore dell’uomo” della miscellanea Cristo compagnia di Dio all’uomo (“Nella semplicità del mio cuore lietamente ti ho dato tutto”, in Edizioni Messaggero Padova, 2014, pp. 81-86). La versione proposta corrisponde a quella pubblicata nel presente volume.
“L’avvenimento cristiano come incontro” (pp. 5-41).
Il testo è frutto di alcune conversazioni svoltesi in Spagna il 28 e 29 dicembre 1992, rifluite ampiamente nel primo capitolo del presente volume (cfr. Alberto Savorana, Vita di don Giussani, Rizzoli, 2013, pp. 863-866 e p. 1294).
“La permanenza dell’avvenimento nella storia (Il tempio nel tempo)” (pp. 43-116).
Nel novembre 1998, in concomitanza con l’uscita del volume Rizzoli (1998), i paragrafi “Simone, mi ami tu?”, “La ragione ultima del «sì»” e “L’inizio della moralità umana è un atto d’amore” (pp. 82-92) sono pubblicati in Litterae Communionis-Tracce con il titolo “Simone, mi ami tu: Inizio di una morale nuova” (11, 1998: inserto. Con successive traduzioni).
Nel 2005, il paragrafo “Simone, mi ami tu?” (pp. 82-85) è riproposto nel numero di Litterae Communionis-Tracce dedicato a Giussani (3, 2005: pp. 73-74. Con successive traduzioni) e, nel 2014, è ripubblicato, insieme a parte del paragrafo successivo “La ragione ultima del «sì»” (pp. 86-87), nel volume miscellaneo Cristo compagnia di Dio all’uomo nel capitolo dal titolo “Simone, mi ami tu?: La nascita della moralità nuova” (Edizioni Messaggero Padova, 2014, pp. 91-98).
“Un popolo nuovo nella storia per la gloria umana di Cristo” (pp. 117-179).
Nel 2005, il paragrafo “Ecumenismo” (pp. 157-161), parte del terzo capitolo, è parzialmente editato con lo stesso titolo in Litterae Communionis-Tracce (3, 2005: pp. 93-95. Con successive traduzioni).
Chiude il volume il capitolo “Il giorno di Cristo, il giorno della misericordia” (pp. 181-192).
Seguono gli “Indici” (pp. 193-208).
Nel 2012, l’opera è riproposta nella collana economica “BUR Saggi”. Il testo di Giussani è invariato rispetto all’edizione Rizzoli (1998), ma la numerazione delle pagine è differente.
Il 2 aprile 2016, per iniziativa editoriale di RCS: Corriere della Sera, il volume esce in abbinamento al quotidiano nella collana “I manuali del Corriere della Sera” con il titolo Generare tracce nella storia del mondo. L’opera è presentata da Pierbattista Pizzaballa, presbitero, teologo e biblista dell’ordine dei Frati Minori, dal 2004 al 2016 custode di Terrasanta e Guardiano del Monte Sion (pp. I-VII). Il testo è una ristampa conforme all’originale dell’edizione BUR, 2012.
Nel settembre 2019, infine, il testo è rieditato nella collana “Saggi” di BUR Rizzoli con il titolo Generare tracce nella storia del mondo (mantenute struttura del testo, numerazione delle pagine e isbn dell’edizione BUR, 2012). Il testo di Giussani non ha subito modifiche, sono stati corretti i refusi e aggiornate le note a piè di pagina. [C. C.]