Il volumetto raccoglie quattro testi nati da conversazioni con l’Autore svoltesi fra agosto 1992 e settembre 1993.
L’Introduzione fu redatta appositamente dal cardinale Jean-Jérôme Hamer (pp. 3-5).
Il primo scritto dal titolo “In cammino” (pp. 7-40) è la sintesi di un incontro con alcuni universitari (Equipe del CLU, La Thuile, 19-25 agosto 1992).
Il testo esce inizialmente come supplemento al settimanale Il Sabato (ottobre 10, 1992. Con successive traduzioni).
Nel 1993, dopo attenta revisione (variazione nella suddivisione in paragrafi ed espunzione dei punti introduttivi), lo scritto è ripubblicato in appendice al volume miscellaneo Un avvenimento di vita, cioè una storia: Itinerario di quindici anni concepiti e vissuti: Interviste, conversazioni, interventi di monsignor Luigi Giussani a partire da registrazioni, non rivisti dall’autore (a cura di Carmine Di Martino. EDIT: Il Sabato, 1993, pp. 473-502) e, in seguito, è rieditato identico in Litterae Communionis-Tracce (2, 2000: inserto. Con successive traduzioni). Brani del testo “In cammino”, tratti da quest’ultima miscellanea, costituiscono parte dello scritto “Una presenza visibile” in Il Nuovo Areopago (2, 1996: pp. 102-104).
Lo scritto si trova ora nell’ottavo volume della serie “L’Equipe”, In cammino: (1992-1998) (BUR, 2014, pp. 97-135), a cui dà anche il titolo. La redazione del testo è identica a quella proposta nel presente volumetto.
“Qualcosa che viene prima” (pp. 41-51) è il testo dell’intervento all’Assemblea responsabili di CL svoltasi a Milano nel gennaio 1993, pubblicato, senza la firma dell’Autore, sul mensile 30 Giorni (4, 1993: pp. 36-44. Con successive traduzioni) e, l’anno successivo, nel volumetto Dalla fede il metodo: Conversazioni con Luigi Giussani: 1992-1994 (Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 1994, pp. 39-45. Con successive traduzioni).
Nel 2008, il testo, senza alcuna variazione, è rieditato a firma di Giussani in Litterae Communionis-Tracce (10, 2008: pp. 1-6. Con successive traduzioni).
“È sempre una grazia” (pp. 53-64) è la trascrizione di una conversazione con alcuni studenti universitari (Milano, 3 febbraio 1993), pubblicata nel marzo 1993 sul settimanale Il Sabato (febbraio 27, 1993, pp. 100-105. Testo non rivisto dall’Autore. Con successive traduzioni) e riproposta con il titolo “Un avvenimento, qualcosa d’altro” nel libretto Io sono la via, la verità e la vita: Pasqua 1993 (supplemento a CL-Litterae Communionis, 4, 1993: pp. 23-31).
“È, se opera” (pp. 65-81) è il testo della lezione a un gruppo di novizi dei Memores Domini (Milano, 25 settembre 1993). Lo scritto era già stato pubblicato con lo stesso titolo in 30 Giorni (10, 1993: pp. 37-44).
In appendice al volume sono proposti tre testi.
1) “Incontro come esperienza” (pp. 85-87) è un brano tratto dal volumetto Appunti di metodo cristiano, pubblicato per la prima volta a Milano nel 1964 (a cura di Gioventù Studentesca, pp. 43-45), testo rieditato numerose volte e inserito nel 1995 in Il cammino al vero è un’esperienza (SEI, 1995, pp. 97-98. Nuova edizione: Rizzoli, 2006, pp. 155-157. Con successive traduzioni).
I punti a, b, c dello scritto in questione (È, se opera, 1994, p. 86) corrispondono inoltre al capitoletto “L’esperienza cristiana” del fascicolo L’esperienza, pubblicato nel 1963 (pp. 8-9), successivamente diventato parte del volume Il rischio educativo (prima edizione: Jaca Book, 1977, pp. 93-95; Rizzoli, 2005 e 2014, pp. 130-132).
2) La fede come avvenimento (pp. 88-91) è il testo redatto dall’allora cardinale Joseph Ratzinger a presentazione del volume miscellaneo Un avvenimento di vita, cioè una storia (EDIT: Il Sabato, 1993, pp. 7-11).
3) Oltre ogni attesa è invece un commento del cardinale Jean Jérôme Hamer al volume Un avvenimento di vita, cioè una storia (EDIT: Il Sabato, 1993); lo scritto fu pubblicato con lo stesso titolo anche in Il Sabato (maggio 15, 1993).