Prima edizione di Realtà e giovinezza. La sfida, miscellanea pubblicata da SEI nel 1995 che raccoglie interventi dell’Autore ai giovani e sui giovani. I testi sono frutto di dialoghi con studenti liceali e universitari, lezioni, conferenze, interviste e saggi editati fra 1956 e il 1994.
Apre il volume la “Premessa” redatta dall’Autore nel febbraio 1995 (pp. VII-VIII) per l’edizione SEI.
L’“Introduzione” è costituita da due capitoli:
“La giovinezza è un atteggiamento del cuore” (pp. 5-7) è un articolo, pubblicato nella rivista La Traccia (aprile 15, 1985, pp. 247-248), in cui sono sottolineati i punti salienti della lettera apostolica di Giovanni Paolo II Dilecti Amici (Roma, 31 marzo 1985);
“Uno sguardo vero” (pp. 8-12) è un’intervista di Renato Farina all’Autore uscita sul settimanale Il Sabato con il titolo “Quello sguardo d’amore fa durare la giovinezza” (aprile 6, 1985, pp. 9-10). Nella versione dello scritto inclusa in Realtà e giovinezza. La sfida alcune domande di Farina sono state modificate e sintetizzate.
La “Parte prima” intitolata “Ai giovani” si apre con il capitolo “Contro il dubbio, per la ragione” (pp. 15-20), frase che fu il tema centrale dell’incontro ideato da Gioventù Studentesca svoltosi a Milano, alla Comuna Baires, il 18 febbraio 1986.
Il testo uscito originariamente su Il Sabato con il titolo “De Juventute” (a cura di Renato Farina. Il Sabato, marzo 8, 1986, pp. 15-16) è identico alla redazione pubblicata nel presente volume (SEI, 1995).
Segue “L’io e la grande occasione” (pp. 21-30), lezione tenuta agli Esercizi spirituali degli universitari (CLU, Rimini, 10-12 dicembre 1993) e pubblicata nel marzo 1994 in Litterae Communionis-Tracce (3, 1994: inserto. Con successive traduzioni). Nello stesso anno lo scritto esce anche nella raccolta Dalla fede il metodo. Conversazioni 1992-1994 (Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 1994, pp. 7-16, “Quaderni 2”. Con successive traduzioni).
“Un luogo dove dire «io» con verità” (pp. 31-42) è il testo relativo a un incontro con alcuni studenti responsabili di GS svoltosi a Rimini il 13 settembre 1992, già pubblicato nel volumetto Un luogo dove dire Io con verità, con la dicitura “Appunti non rivisti dall’Autore” (Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 1992. Con successive traduzioni); poche differenze di carattere redazionale fra i due scritti.
“Oltre il muro dei sogni” (pp. 43-53), testo edito in origine da Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo con la dicitura “Appunti non rivisti dall’Autore” (1991. Con successive traduzioni), riporta un dialogo con alcuni studenti di Gioventù Studentesca che ebbe luogo a Cervia il 13 settembre 1991. In occasione della ripubblicazione nel presente volume il testo è stato revisionato, sono stati corretti i refusi e sono stati eliminati eventuali riferimenti a persone precise.
“Perché il cuore viva” (pp. 54-68) è la sintesi di una lezione tenuta agli Esercizi spirituali del CLU (Rimini, 12 dicembre 1992), qui pubblicata per la prima volta.
“Una fede ragionevole” (pp. 69-75) è frutto di un dialogo con studenti di GS della diocesi di Milano, avvenuto il 10 maggio 1989. Nelle “Fonti” (p. 211) l’evento è erroneamente datato settembre 1989. Il testo è pubblicato per la prima volta con il titolo “Risposte ai giovani” in Litterae Communionis-Tracce, 10, 1989: pp. 4-7. Con successive traduzioni).
“La certezza di una presenza” (pp. 76-93) è il testo di un dialogo con i responsabili di GS sul tema “Uno scopo nella vita”, svoltosi a Cervia l’1 novembre 1994 e pubblicato per la prima volta quello stesso anno nel volumetto della collana “Quaderni” Realtà e giovinezza: la sfida: Appunti da conversazioni di Luigi Giussani con un gruppo di universitari e con studenti medi, con il titolo “Responsabili Gioventù Studentesca” (Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 1994, pp. 31-63). In occasione della ripubblicazione SEI (1995) il testo è stato revisionato: sono stati corretti i refusi ed eliminati eventuali riferimenti a persone precise.
Il capitolo “Amanti della verità” (pp. 94-108) è la “Sintesi” dell’Equipe del CLU tenutasi a Milano il 26 ottobre 1994, pubblicata per la prima volta con il titolo “Equipe universitari” nel libretto Realtà e giovinezza: la sfida: Appunti da conversazioni di Luigi Giussani con un gruppo di universitari e con studenti medi (“Quaderni”. Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 1994, pp. 3-30. Con successive traduzioni).
“L’incontro con un Altro mi realizza” (pp. 109-114) è il testo di un intervento nell’ambito del XV Convegno giovanile per universitari indetto dalla Pro Civitate Christiana (Assisi, 27-31 dicembre 1960), pubblicato con il titolo Dalla speranza la pienezza della gioia in La Chiesa di Cristo è ormai superata?: Lezioni tenute al XV Congresso Giovanile di Assisi (Edizioni Pro Civitate Christiana, 1961, pp. 58-65).
Chiude la prima parte il capitolo “La forza morale per riconoscere una presenza” (pp. 115-121), sintesi di un intervento agli Esercizi spirituali del CLU svoltisi a Riva del Garda nel 1980; lo scritto è qui pubblicato per la prima volta. Nel gennaio 1980 vi furono due turni di esercizi spirituali, si ipotizza che il testo sia relativo al primo turno che si tenne dal 24 al 26 gennaio (dato reperito presso l’Archivio della Fraternità di Comunione e Liberazione). L’evento di riferimento indicato nelle “Fonti” (p. 212) è errato.
La “Parte seconda” dal titolo “Sui giovani” si apre col capitolo “Risposte cristiane ai problemi dei giovani” (pp. 125-147), in origine un volumetto edito dalla Gioventù Italiana di Azione Cattolica nella collana “Fonte Seniores” come strumento di riflessione per l’anno 1956 (GIAC, 1956). Nel 1961 il testo, ampiamente modificato (pur essendo stata mantenuta l’originale divisione per capitoli, sono stati inseriti nuovi paragrafi), è rieditato nella pubblicazione Quaderni de l’Azione Giovanile (2, febbraio 1961) legata alla rivista della Presidenza diocesana della GIAC L’azione Giovanile. Luigi Giussani e Luigi Olgiati risultano entrambi curatori della pubblicazione. Come si desume dal paragrafo introduttivo “Avvertenza per i dirigenti di associazione” (1961, p. 2), esiste una versione di questa edizione, messa in vendita in forma autonoma, dalla quale sono stati espunti sia il suddetto paragrafo introduttivo, sia la dicitura Quaderni de l’Azione Giovanile.
Nel 1988, Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo ripubblica il testo nella collana “Quaderni” (16, 1988) nella redazione originale del 1956. Lo scritto è editato in questa stessa forma anche nella presente miscellanea (SEI, 1995).
“Crisi e possibilità della gioventù studentesca” (pp. 148-157) è il resoconto di una lezione tenuta alla XI Settimana di spiritualità promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1960 (Milano, 2-7 maggio), pubblicato in La gioventù attuale e i problemi della spiritualità (Vita e Pensiero, 1961, pp. 29-40).
“Ragione e compagnia” (pp. 158-161) corrisponde al paragrafo “Tempi e contesti nell’attuazione di un metodo” del capitolo “Spunti introduttivi per la nuova edizione” di Il rischio educativo (Jaca Book, 1988, pp. 25-29). Il capitolo era stato redatto nel giugno 1986 a “Introduction” dell’edizione francese dell’opera intitolata Le risque éducatif (Nouvelle Cité, 1987, pp. 7-25).
Nel 1995, lo scritto è riproposto nel volume Il rischio educativo. Come creazione di personalità e di storia (SEI, 1995, pp. 14-17) e nella presente miscellanea.
“Libertà di educazione” (pp. 162-171) è il testo di una conferenza dal titolo “Educare, il grande compito della vita” tenutasi a Bergamo il 15 febbraio 1985 all’interno del ciclo “A scuola di libertà”, pubblicato in CL-Litterae Communionis con il titolo “Educare, il grande compito della vita” (5, 1985: pp. 14-17). In occasione della ripubblicazione in Realtà e Giovinezza. La sfida il testo è stato revisionato e ampliato.
Il capitolo “L’educazione come comunicazione di sé” (pp. 172-185) è il resoconto di un colloquio tra alcuni educatori e l’Autore promosso dal Dipartimento educazione di Istra (Milano, novembre 1990) e pubblicato nel medesimo anno nell’opuscolo Agli educatori. L’adulto e la sua responsabilità, con il titolo “Milano 1990” (Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, pp. 87-103, “Quaderni, 7”).
“La famiglia, il luogo naturale” (pp. 186-191) è il testo di una lezione tenuta al corso “Una cultura per la famiglia” organizzato a cura del Sindacato delle famiglie (Milano, 19 novembre 1986), pubblicato in Litterae Communionis-Tracce (“La famiglia luogo di educazione all’appartenenza”, 1, 1987: pp. 16-19. Con successive traduzioni) e in seguito nell’opuscolo della collana “Quaderni” La famiglia: Lezioni di Luigi Giussani, Luigi Negri e Rocco Buttiglione. Conversazioni tra adulti impegnati in iniziative di sostegno alla famiglia, con il titolo “Un luogo di educazione all’appartenenza” (pp. 7-13. Supplemento a CL-Litterae Communionis, 3, 1988). Lo scritto edito nella miscellanea SEI, 1995, è stato revisionato (importanti modifiche nella suddivisione in paragrafi e a lievi variazioni nel testo). Si segnala che nel paragrafo “Il metodo per educare all’appartenenza”, punto “d: Il rischio” la frase: «Proprio perché l’appartenenza è legame e responsabilità, lo spazio della responsabilità salva la santità e l’umanità del legame» è da leggersi: «Proprio perché l’appartenenza è legame e responsabilità, lo spazio della responsabilità salva la sanità e l’umanità del legame» (SEI, 1995, p. 191. Dato verificato presso l’Archivio della Fraternità di Comunione e Liberazione).
Il capitolo “La carità legge dell’essere” (pp. 192-196) riproduce integralmente l’opuscolo Il senso della caritativa nella stesura pubblicata nel 1979 (supplemento a CL-Litterae Communionis, 2, 1979. Con successive traduzioni), che è a sua volta una riedizione, con lievi variazioni, del testo dallo stesso titolo pubblicato nel 1960, senza il nome dell’Autore, nella rivista Milano Studenti (5, 1960: pp. 10-11; prima edizione come opuscolo autonomo: Il senso della caritativa, a cura di Gioventù Studentesca, [pro manuscripto], 1961; Il senso della caritativa, supplemento a CL-Litterae Communionis, 5, 1984; ultima ristampa: Cooperativa Editoriale Nuovo Mondo, 2018, online su https://it.clonline.org/pubblicazioni/altri-testi/varia/il-senso-della-caritativa-1961-2012. Con successive traduzioni [link verificato in data 3/10/2018]).
In “Appendice”, con il titolo “La felicità, il dolore, la scelta di Dio, la compagnia” (pp. 199-205), sono riportati alcuni brani della pubblicazione 74 domande risposte: Da una conversazione di alcuni responsabili del movimento con don Luigi Giussani sui temi trattati durante gli Esercizi spirituali di CLL e della Fraternità dal titolo “Questa cara gioia sopra la quale ogni virtù si fonda...”, svoltisi a Rimini dal 2 al 4 aprile 1993 (supplemento a Litterae Communionis-Tracce, 6, 1993. Con successive traduzioni). Sono stati riprodotti integralmente i seguenti paragrafi: “La felicità”, pp. 3-5, “Il dolore”, pp. 6-7, “La scelta di Dio”, p. 8, “La compagnia”, pp. 13-17 dell’edizione 1993.
Chiudono il volume la “Legenda” (p. 207), la “Bibliografia” relativa alle principali opere menzionate nel testo (p. 209) e le “Fonti” (pp. 211-212; nella presente edizione sono state rilevate alcune imprecisioni, per i dati corretti si consulti la nuova edizione Rizzoli, 2018, pp. 261-263).
Nel 2018 il volume è rieditato per i tipi di Rizzoli. La nuova pubblicazione, per la quale Julián Carrón è curatore e autore della Prefazione (2018, pp. V-VIII), è emendata da errori, imprecisioni e refusi dell’edizione precedente e presenta un ampio apparato di note. Si segnala che il capitolo “Amanti della verità” (SEI, 1995 pp. 94-108; Rizzoli 2018, pp. 119-138) è proposto in una forma redazionale differente, si tratta di quella definitiva pubblicata nel 2014 in In cammino, ottavo volume della serie “L’equipe” (“Amanti della verità”, in BUR, 2014, pp. 243-266). In occasione della redazione dei volumi di tale serie, infatti, tutti gli scritti sono stati rivisti sulla base della documentazione, scritta e audio, conservata nell’Archivio della Fraternità di Comunione e Liberazione. Come riporta la Nota editoriale (BUR, 2014, p. 6), per quanto riguarda la forma dialogica delle assemblee e delle conversazioni è stato seguito «il criterio della fedeltà a ciò che è stato detto così come è stato detto», perché «condizione essenziale per la comprensione del contenuto esposto dall’Autore»; nel passaggio dalla forma orale alla forma scritta, sono state eliminate espressioni incidentali non essenziali e sono stati esplicitati i riferimenti contenuti nel testo. [P. M.]