Traduzione in lingua spagnola del testo “Noi siamo degli ebrei” pubblicato in La Repubblica il 2 gennaio 1999 (p. 13) e rieditato senza variazioni in 30 Giorni (1 1999: p. 76-77). La stessa traduzione si trova anche in Litterae Communionis-Huellas (1 1999: p. 1). Si tratta della lettera che Giussani scrive al direttore del quotidiano italiano, come giudizio a seguito dell’esplosione di una bomba nel cimitero ebraico di Berlino il 21 dicembre 1998 con gravi danni alla tomba di Heinz Galinski, una delle figure più rappresentative dell’ebraismo tedesco.
Nel 2001, lo scritto, dopo lieve revisione, diventa il paragrafo “Nosotros somos judíos” del volume miscellaneo El yo, el poder, las obras: Contribuciones a partir de una experiencia (Encuentro Ediciones, 2001 e 2008, pp. 247-249; Fondo Editorial UCSS: Ediciones Encuentro, 2012, pp. 247-249, coedizione per il Perù), traduzione di L’io, il potere, le opere: Contributi da un’esperienza (Marietti, 2000, pp. 268-270). [C. C.]